“Il tema sicurezza nel mondo del lavoro deve essere affrontato tramite un coinvolgimento a 360° di tutti gli interlocutori (parti sociali, datoriali e enti preposti) per abbattere un sistema che non funziona e che nell’ultimo anno ha causato, solo nella provincia orobica, 17 infortuni mortali”. Lo afferma il segretario generale della Uilm di Bergamo-Cremona, Emilio Lollio, all’indomani della tragedia che, a Costa di Mezzate, è costata la vita a Gaetano Trezza, 44enne di Torre Boldone. Secondo quanto si è appreso sulla base dei primi accertamenti, l’operaio è stato colpito violentemente da una gru all’interno dello stabilimento di un’azienda specializzata nella costruzione e riparazione di mezzi d’opera ferroviari. Nonostante il tempestivo ricovero all’ospedale Giovanni XXIII, per lui non c’è stato nulla da fare. “A nome della Uilm di Bergamo-Cremona - ha aggiunto Lollio -, dopo l’ennesima tragedia mortale, ritengo sia utile che si costruisca una iniziativa di sciopero unitario di Uilm, Fim e FIom. Vista l’mportanza del tema che tocca anche altre categorie, sarebbe opportuno che tale mobilitazione fosse sostenuta pure dalle confederazioni  Uil, Cgil e CIsl. La Uilm di Bergamo-Cremona è vicina alla famiglia della vittima e ai colleghi di lavoro”.