Il Consiglio nazionale della Uilm, riunitosi martedì 3 settembre 2019, ha dato via libera al documento per la  presentazione della piattaforma del contratto nazionale di categoria validata unitariamente, nella riunione di mercoledì 4 settembre, dalle organizzazioni sindacali di Uilm, Fim e Fiom. Dalla prossima verranno programmate le assemblee e a metà ottobre è previsto l’invio ai vertici nazionali dei risultati della consultazione fra i lavoratori. “Siamo di fronte a una piattaforma ambiziosa - commenta il segretario territoriale della Uilm di Bergamo-Cremona, Emilio Lollio - e la crisi industriale che stiamo vivendo in questo ultimo periodo certamente non aiuterà la futura trattativa. Dopo avere rinnovato un contratto nel 2016 che ha dato risposte importanti principalmente tramite il sistema del Welfare, oggi abbiamo la necessità di dare delle risposte ai lavoratori sui minimi salariali. Certi delle difficoltà - aggiunge Lollio - ma fiduciosi che sia la via giusta per aiutare a fare ripartire i consumi in un Paese  bloccato. La piattaforma è ambiziosa non solo dal punto di vista economico (8% dei minimi tabellari: come media chiediamo circa 153 euro sul triennio e un aumento dell’elemento perequativo, per chi non fa contrattazione aziendale, da 480 euro a 700 annuali) ma anche su punti che guardano al futuro e alle problematiche pensionistiche. Interessante, nel dettaglio, la proposta della staffetta generazionale che deve essere supportata da un governo in grado di favorire il ricambo generazionale; chiediamo inoltre un ulteriore miglioramento sulle malattie lunghe e integrazione su altre patologie gravi. Adesso la parola va alle assemblee unitarie. La strada sarà lunga ma il nostro obiettivo è quello di fare un buon contratto”.