Il Gruppo W&H, azienda familiare con sede a Bürmoos, in Austria, tra i produttori leader nel mondo di strumenti e apparecchiature di trasmissione per l'odontoiatria, ha sottoscritto oggi, presso lo stabilimento italiano di Brusaporto, in provincia di Bergamo, il primo contratto aziendale della durata di tre anni. L’intesa era stata in precedenza approvata dai lavoratori riuniti in assemblea all’unanimità. L’accordo segue quello sperimentale, della durata di dodici mesi, sottoscritto nel 2017 e porterà un incremento del premio di risultato fino a un massimo del 75% rispetto ai precedenti 500 euro. “I punti salienti del contratto - ha spiegato Damiano Bettoni, che ha seguito le trattative per conto della Uilm di Bergamo - riguardano la revisione più realista degli obiettivi legati all'ebit e alla qualità e l'introduzione di una quota di 100 euro annua di welfare aziendale. Molto innovativa anche l'apertura dell'azienda al benessere aziendale, tema molto caro alla UI’ll perchè è ormai provato da diversi studi che dove il lavoratore sta bene ed è soddisfatto anche la produttività aziendale aumenta: il riferimento è all'obiettivo dello smaltimento collettivo delle ferie che viene incentivato anche con attraverso erogazione individuale di 50 euro per i lavoratori che le utilizzano anziché accumularle. E' inutile, infatti, legare la produttività esclusivamente al rapporto ore lavorate/macchine se poi i dipendenti non riescono a beneficiare dei tempi del riposo”. Il Gruppo W&H conta 1000 dipendenti in ogni parte del mondo ed esporta i propri prodotti in oltre 110 Paesi, dispone di due impianti di produzione a Bürmoos (Austria), uno a Brusaporto (Italia) con 78 dipendenti e 18 filiali in Europa, Asia e Nord America.