Il 16 settembre riunione plenaria con Federmeccanica

 

Sei tavoli aperti, sei contratti nazionali da rinnovare, tutti riguardanti il settore metalmeccanico: industria, artigiani, piccole e medie imprese, cooperative, orafi-argentieri.

Il prossimo 16 settembre ci sarà una riunione plenaria con Federmeccanica per ridiscutere i termini relativi al CCNL: la Uilm e le altre organizzazioni sindacali rivendicano con forza la chiusura delle trattative e il raggiungimento di un accordo sia per la parte normativa che per quella retributiva.

“Il rinnovo, oltre ad essere un diritto dei lavoratori, rappresenta anche un modo per affrontare questo periodo difficile, che il lockdown ha reso ancora più complesso – dichiara Emilio Lollio, Segretario Generale della Uilm Bergamo-Cremona -. I metalmeccanici a livello nazionale sono più di 2 milioni e 300mila, oltre 60mila sul territorio bergamasco e la situazione da ottobre in poi si presenta molto incerta soprattutto per quanto riguarda i settori dell’automotive e dell’oil & gas. L’emergenza sanitaria, che si è attenuata ma non è ancora finita, ha purtroppo velocizzato una situazione di sofferenza economica che ci aspettavamo di dover affrontare con un margine di tempo più ampio. Ora è necessario trovare al più presto un accordo”.

L’impegno della Uilm è quello di gestire questo momento storico così particolare cercando, insieme alle altre organizzazioni sindacali, soluzioni idonee per permettere una ripartenza del settore. “La cassa integrazione erogata grazie al decreto Cura Italia aiuta la categoria a superare il 2020, ma non si può contare solamente sull’assistenzialismo. Ben presto questo denaro finirà, bisogna quindi trovare il modo di far ripartire le aziende, tornare a far girare l’economia per permettere al Paese di rimettersi in piedi. Il rinnovo del CCNL dei metalmeccanici è un tassello importante proprio in questa direzione”, conclude il Segretario.